Indice delle popolazioni di uccelli selvatici in Europa (fonte: Ebcc/Birdlife/Rpsb/Cso)

Il 28 giugno il Consiglio dell’Unione europea ha approvato in via definitiva la legge sul clima, che rende legalmente vincolante l’impegno a ridurre le emissioni nette di gas serra del 55 per cento entro il 2030 e ad azzerarle entro il 2050. Per adeguare le normative europee ai nuovi obiettivi, a luglio la Commissione dovrebbe presentare un pacchetto di misure destinate ai settori dell’industria, dell’energia, dei trasporti e dell’edilizia. Lo stesso giorno il Consiglio ha approvato anche la bozza di riforma della politica agricola comune, il sistema di sussidi ai coltivatori del valore complessivo di 387 miliardi di euro, un terzo del bilancio dell’Unione. La proposta prevede di riservare una parte dei fondi agli agricoltori che impiegano pratiche più sostenibili, ma è stata duramente criticata dagli ambientalisti perché la vigilanza sarà lasciata ai governi nazionali e perchè non contiene misure sufficienti per contrastare la perdita di biodiversità dovuta all’agricoltura intensiva, spiega Euobserver.

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Questo articolo è uscito sul numero 1416 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati