Alcune delle principali aziende statunitensi hanno annunciato nuove assunzioni per sfruttare la ripresa economica favorita dall’arretramento della pandemia. Ma la carenza di manodopera disponibile, soprattutto per le mansioni meno qualificate, le sta costringendo ad aumentare i salari per attirare lavoratori di altre aziende o persone inattive, scrive il Wall Street Journal. Amazon ha annunciato che vuole assumere 75mila lavoratori e in alcuni magazzini garantirà un bonus da mille dollari al momento della firma del contratto. Il colosso del commercio online offrirà un salario di 17 dollari all’ora, invece dei 15 garantiti finora. A più di 500mila dipendenti pagati a ora concederà aumenti tra gli 0,5 e i tre dollari all’ora, per un investimento complessivo di un miliardo di dollari. Stanno attuando la stessa politica di Amazon anche le grandi catene di fast food Chipotle Mexican Grill, Applebee’s e Kfc. In particolare, Chipotle Mexican ha intenzione di assumere ventimila persone. McDonald’s vuole assumere diecimila persone nei prossimi tre mesi e si è detta pronta ad alzare i salari nei ristoranti controllati direttamente dal gruppo, dove la paga media salirà a 13 dollari all’ora e in alcuni casi arriverà a 15 dollari. Tutti questi ristoranti offriranno un salario medio di 15 dollari all’ora entro il 2024. Questa decisione, però, esclude il 95 per cento dei ristoranti della catena, cioè quelli gestiti in franchising, anche se da tempo i sindacati si battono per garantire a tutti i dipendenti un salario minimo di 15 dollari. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1410 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati