Pawel Wewiorski, Getty

“Negli ultimi dieci anni il governo cinese ha concesso sussidi per miliardi di dollari alle aziende di stato per comprare concorrenti occidentali e aprire fabbriche all’estero”, scrive il Wall Street Journal. “Ora questi impianti stanno inondando i mercati globali di prodotti a basso prezzo in numerosi settori, da quello degli pneumatici per automobili alle componenti per i treni fino alla fibra ottica e all’acciaio”. Anche gli Stati Uniti e l’Unione europea danno sussidi alle loro aziende per favorire le esportazioni. “Ciò che distingue la Cina”, conclude il quotidiano, “è l’enorme peso delle aziende di stato nell’economia e la volontà di finanziare la loro espansione all’estero”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1409 di Internazionale, a pagina 133. Compra questo numero | Abbonati