In Italia e in altri paesi occidentali, scrive l’Economist, durante la pandemia è aumentato il ricorso alla chirurgia estetica tra gli uomini e le donne. “Complice anche il moltiplicarsi delle videochiamate su Zoom: si passano ore a fissare il proprio volto e a confrontarlo con quello degli altri, e la scarsa illuminazione e gli angoli distorti delle fotocamere non aiutano”. Pier Andrea Cicogna, titolare di una clinica di chirurgia plastica a Treviso, dice che le sue entrate sono aumentate di quasi un terzo nonostante più di tre mesi di chiusura. Secondo Pierfrancesco Cirillo, capo dell’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica, durante la pandemia gli interventi estetici sono aumentati addirittura del 12 per cento.
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Questo articolo è uscito sul numero 1405 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati