Loretta Lynn (David McClister)

Basterebbero la posizione di Loretta Lynn negli annali della moderna musica country e il fatto che Still woman enough sia il suo cinquantesimo album per fare di questo lavoro una pietra miliare. Eppure, all’età di 88 anni, Lynn dimostra che non ha nessuna intenzione di rallentare la sua produzione, prodigiosamente ricominciata nel 2004 grazie all’album Van Lear Rose, prodotto da Jack White. Come molti altri suoi lavori recenti il disco è prodotto dalla figlia Patsy Lynn Russell e da John Carter Cash, unico figlio di Johnny Cash e, per segnare la solennità dell’anniversario, vede la presenza di ospiti stellari come Reba McEntire, Carrie Underwood, Margo Price e Tanya Tucker, tutte donne che seguendo la scia della stessa Loretta si sono fatte una posizione nella scena country statunitense. Il disco, che vuole essere un omaggio alle compositrici e alle interpreti che più l’hanno influenzata, comincia con una versione recitata della sua canzone più famosa, Coal miner’s daughter, e prosegue con una selezione di pezzi altrettanto importanti, da Old Kentucky home di Stephen Foster al classico gospel di Hank Williams I saw the light. È inutile dirlo ma il titolo di questo album, “Ancora donna abbastanza”, dice tutto quello che c’è da dire sulla longevità e lo status leggendario di Loretta Lynne. Lee Zimmerman, American Songwriter

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1404 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati