La detenzione preventiva di Patrick Zaki, attivista egiziano e studente all’università di Bologna arrestato al Cairo il 7 febbraio 2020, è stata rinnovata di altri 45 giorni il 1 marzo. L’ha confermato la pagina Facebook Patrick Libero. Un altro studente egiziano, Ahmed Samir Santawy, che frequenta un master alla Central european university di Vienna, è stato arrestato il 1 febbraio mentre era in visita alla famiglia in Egitto. Il 6 febbraio è stato condannato a quindici giorni di carcere con l’accusa di “far parte di un gruppo terroristico, diffondere false informazioni e turbare la sicurezza e l’ordine pubblico”. Secondo il sito Free Ahmed si tratta di “accuse senza fondamento”. Il 1 marzo 350 accademici di tutto il mondo hanno firmato una petizione per chiedere il rilascio di Santawy e di tutti i ricercatori detenuti con false accuse. “Colpire studenti e ricercatori fa parte di un piano più vasto dell’apparato di sicurezza egiziano per far tacere il dibattito e l’attività intellettuale”, si legge su Free Ahmed.

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati