◆ Quest’immagine, scattata dal satellite Landsat 8 della Nasa, mostra il paesaggio innevato che circonda il fiume Niagara, al confine tra la provincia dell’Ontario, in Canada, e lo stato di New York, negli Stati Uniti. Le cascate del Niagara, una delle principali attrazioni turistiche del Nordamerica, si riconoscono dalla schiuma bianca.

Il fiume Niagara, alimentato da quattro dei cinque grandi laghi nordamericani (Superiore, Michigan, Huron ed Erie), è uno dei più grandi del continente per volume d’acqua. L’immagine mostra il tratto subito a nord del lago Erie, in cui il fiume scorre verso il lago Ontario, il quinto dei grandi laghi. Si nota un forte contrasto tra il terreno innevato della zona e il fiume scuro, privo di ghiaccio. L’acqua del fiume scorre molto velocemente, impedendo la formazione del ghiaccio, tranne in casi eccezionali. Il clima relativamente caldo a dicembre e a gennaio ha contribuito a mantenere il livello di ghiaccio al minimo. Il letto del fiume si trova a un’altitudine più bassa rispetto al paesaggio circostante: è il risultato di 14mila anni di erosione della roccia mentre il terreno intorno si sollevava dopo l’ultima era glaciale. Nel settecento si sono diffuse nell’area la deforestazione e l’agricoltura, mentre l’urbanizzazione ha subìto un’accelerazione negli ultimi cent’anni. Nell’immagine i centri urbani e le strade principali hanno un colore grigio scuro.

Il fiume Niagara sfocia nel lago Ontario, dove le sue acque limpide si mescolano con quelle ricche di sedimenti del lago, riconoscibili dal colore verde.–Kathryn Hansen (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 93. Compra questo numero | Abbonati