Un’inversione del campo magnetico terrestre potrebbe aver contribuito all’estinzione di molti mammiferi, compresi i neandertal. Gli anelli di un antico albero kauri neozelandese documentano infatti un aumento di radiocarbonio nell’atmosfera, prodotto da raggi cosmici ad alta energia durante un’inversione temporanea del campo magnetico terrestre, avvenuta circa 41mila anni fa. Questo evento, noto come escursione di Laschamp, ridusse l’intensità del campo magnetico, che agisce da schermo di protezione dalle radiazioni letali. L’escursione durò meno di mille anni e coincise con un calo dell’attività solare, producendo cambiamenti ambientali e climatici estremi, scrive Science. Nello stesso periodo in Europa e nel sudest asiatico si diffuse l’uso delle grotte, probabilmente per ripararsi. L’ipotesi è che il periodo d’inversione abbia causato l’uscita di scena dei neandertal, più vulnerabili dei sapiens.

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Questo articolo è uscito sul numero 1398 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati