Dalla sua celebre libreria di San Francisco, City Lights, Lawrence Ferlinghetti, poeta, editore e iconoclasta politico, ha nutrito generazioni intere di artisti e scrittori. Originario di New York, quello che è considerato uno dei padri spirituali del movimento beat fondò questo paradiso del libro indipendente nel 1953. Ben presto City Lights diventò un punto di riferimento della città, come il Golden gate o il Fisherman’s wharf. Ferlinghetti non assecondava lo stile di vita libero dei poeti beat, ma questo non gli impedì di essere loro amico e di pubblicare le opere di alcuni dei più importanti esponenti del movimento, come Allen Ginsberg, Gregory Corso e Michael McClure. Proprio la pubblicazione del poema Urlo, di Ginsberg, gli costò l’arresto nel 1956, con l’accusa di aver dato “deliberatamente” alle stampe degli scritti indecenti. Oltre a questo fu lui stesso un prolifico autore dal grande talento, i cui scritti sfuggono a facili definizioni. Senza dubbio la coscienza sociale e la provocazione politica sono punti fermi della sua opera. The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1398 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati