Alkis Konstantinidis, REUTERS/Contrasto

Alcuni ricercatori stanno lavorando a un vaccino che protegga dal covid-19, dalle sue varianti, da alcuni raffreddori stagionali e dalla prossima pandemia di coronavirus. Ci saranno infatti altre epidemie simili in futuro: pipistrelli e altri mammiferi ospitano molti virus appartenenti a questo gruppo virale, ed è solo questione di tempo prima di un nuovo salto di specie. I coronavirus furono identificati già negli anni sessanta, ma non sono mai stati una priorità per i produttori di vaccini. Sembrava infatti che provocassero solo lievi raffreddori. Nel 2002 comparve il coronavirus della sars, che causò più di settecento vittime prima di sparire nel giro di pochi mesi. Nel 2012 fu la volta della mers, che finora ha provocato relativamente poche vittime. Nel 2016 qualcuno propose di creare un vaccino universale contro tutti i coronavirus, ma non c’era l’interesse. Con la pandemia di covid-19 sono stati sviluppati rapidamente dei vaccini specifici, e sono state anche avviate ricerche per uno strumento universale. È stato creato, per esempio, un involucro virale con proteine del coronavirus della sars, della mers e del covid-19, che ha innescato una risposta immunitaria nei topi. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati