Nel 2002, rintanato in uno studio sulla maestosa costa norvegese, Einar Selvik ha avuto una visione. Avrebbe creato una trilogia di album basati sul fuþark, l’antico alfabeto runico usato dalle tribù germaniche. Quell’epifania ha dato il via a una delle scene musicali underground più vivaci del mondo. Insieme ai cantanti Lindy-Fay Hella e Gaahl, con i quali aveva suonato nella band black metal Gorgoroth, Selvik ha creato i Wardruna. La prima puntata della trilogia è arrivata nel 2009. Selvik ci aveva lavorato per sette anni tra ricerche, scrittura e registrazione. Ogni canzone raccontava una storia della tradizione nordica con il linguaggio del folk gotico, suonato con antichi strumenti a corda, corno e tamburi in pelle di animale. Le registrazioni si sono svolte dentro un fiume, nelle foreste e sopra tumuli funerari. Ben presto sulla scia dei Wardruna si sono formati gruppi come Heilung, Forndom e Danheim. Ma è stato il successo della serie tv Vikings a far scorprie questa scena musicale al grande pubblico: Selvik ha contribuito alla colonna sonora dello show dalla seconda stagione ed è apparso come attore. Se i Wardruna sono gli antenati del folk gotico, gli Heilung sono gli adolescenti stravaganti della scena. La band è diventata un fenomeno per i suoi spettacoli dal vivo, che evocano rituali arcani con 22 persone sul palco che brandiscono lance e scudi e usano ossa umane come percussioni. Dannii Leivers, The Guardian

Wardruna (dr)

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Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati