Piccoli gruppi di persone che sventolavano bandiere del Bahrein ed esibivano cartelli contro la famiglia regnante hanno sfidato le forze dell’ordine e le rigide misure contro la pandemia il 14 febbraio, per celebrare il decimo anniversario della rivolta ispirata dalle primavere arabe e repressa con l’aiuto delle truppe saudite. Le manifestazioni, piccole e sporadiche, si sono svolte nei quartieri a maggioranza sciita intorno alla capitale Manama, e nel nord e nell’ovest del paese. Secondo il quotidiano Al Quds, le ragioni politiche ed economiche che nel 2011 avevano portato in piazza decine di migliaia di persone per chiedere un governo eletto e riforme democratiche sono ancora valide. La situazione “è peggiorata” e le autorità continuano a reprimere anche il minimo dissenso. ◆ Il 17 febbraio anche i libici hanno celebrato a Tripoli i dieci anni dalle rivolte che fecero cadere il regime di Muammar Gheddafi. Per il paese, a lungo in guerra, è un momento di speranza dopo la formazione di un governo di unità nazionale.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati