◆ Il Minnesota, il Wisconsin e il Michigan sono solitamente tra le prime aree degli Stati Uniti a offrire i colori dell’autunno, e la stagione 2020 non ha fatto eccezione. Un clima più rigido della norma ha permesso al fogliame di raggiungere il picco autunnale già negli ultimi giorni di settembre. Quest’immagine, scattata dal satellite Noaa-20 dell’agenzia oceanica e atmosferica statunitense Noaa, mostra i boschi di pioppi, betulle, aceri, tigli e altre latifoglie decidue che circondano il lago Superiore, uno dei cinque grandi laghi nordamericani.

In autunno le foglie di questi alberi cambiano colore quando perdono la clorofilla, la molecola che le piante usano per sintetizzare le sostanze nutritive. La clorofilla rende verdi le foglie assorbendo la luce solare. Ma il processo non è stabile: le piante devono attivarsi continuamente per mantenere il verde, e questo richiede luce solare e alte temperature. Quando arriva il freddo e le giornate si accorciano, si riducono i livelli di clorofilla. A quel punto altri pigmenti delle foglie, carotenoidi e antociani, mostrano i loro colori. I carotenoidi assorbono la luce blu-verde e blu, e danno un colore giallo. Gli antociani assorbono la luce blu, blu-verde e verde, e danno un colore rosso.

Il lago Superiore ha una superficie di più di 80mila chilometri quadrati e si trova a cavallo degli Stati Uniti e della provincia dell’Ontario, in Canada.–Adam Voiland (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1381 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati