◆ Dopo aver toccato terra vicino a Cameron, nel sudovest della Louisiana, accompagnato da venti fino a 240 chilometri all’ora, l’uragano Laura, di categoria 4, si è spostato verso nord, indebolendosi. Quest’immagine è stata acquisita dal sensore Viirs (Visible infrared imaging radiometer suite), a bordo del satellite Noaa-20 dell’Agenzia oceanica ed atmosferica statunitense, alle 2.50 del mattino del 27 agosto, circa due ore dopo l’arrivo della tempesta sulla terraferma. In quel momento nell’occhio del ciclone c’era la cittadina di Lake Charles, che ha circa 80mila abitanti. Le nuvole sono visibili ai raggi infrarossi grazie ai dati della temperatura radiante, che permettono di distinguere le strutture nuvolose più fredde dalla superficie più calda sottostante. I dati sono stati poi sovrapposti alle immagini notturne delle città del progetto Black marble della Nasa.

L’uragano Laura è stato il più forte a raggiungere la Louisiana nell’ultimo secolo e mezzo, ma ha causato meno danni del previsto. Comunque nel sud degli Stati Uniti sono morte 29 persone: venti in Louisiana, otto in Texas e una in Florida. Circa 800mila persone sono rimaste senza elettricità in Louisiana e in Texas. In precedenza la tempesta aveva causato 31 vittime ad Haiti e quattro nella Repubblica Dominicana.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1375 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati