R_econstruction of identities _è un progetto nato nell’ambito della 29ª edizione del SI Fest, il festival di fotografia che si svolge a Savignano sul Rubicone, in Emilia-Romagna. Il suo obiettivo è raccontare la varietà di culture e credenze che convivono in Europa e incoraggiare un dialogo tra persone che vengono da paesi diversi, attraverso il coinvolgimento di cinque fotografi.
“Abbiamo pensato di usare il potere della fotografia per mostrare le identità che arricchiscono una comunità ed esplorare l’interazione che si può creare tra gli abitanti del posto e i nuovi arrivati”, dicono i curatori.
La fotografa belga Sanne De Wilde è una degli artisti coinvolti. Nel suo lavoro RubICONe ha realizzato una serie di ritratti a personaggi “iconici” della comunità di Savignano: il sindaco, il comandante della stazione locale della polizia, il parroco, il presidente dell’associazione Italia- Senegal, il medico di base, la maestra, il giornalista. Per farlo ha usato la tecnica della doppia esposizione, con cui ha sovrapposto il volto della persona ad alcuni dettagli che caratterizzano il suo legame con la comunità. Il ritratto del sindaco Filippo Giovannini, per esempio, è stato realizzato come se fosse bagnato dall’acqua del fiume Rubicone, simbolo del paese.
“Volevo creare un doppio livello di lettura, unendo i soggetti con elementi significativi della loro vita quotidiana”, dice De Wilde. Oltre a fare i ritratti, la fotografa si è soffermata su luoghi e oggetti legati alle storie dei protagonisti. ◆
**Sanne De Wilde **_è una fotografa belga nata ad Anversa nel 1987. _
◆ _Reconstruction of identities _è un progetto biennale organizzato da SI Fest, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, con il Copenaghen photo festival, l’agenzia olandese Noor di Amsterdam e Ad Hoc, agenzia di produzione culturale di Saragozza. Durante due residenze artistiche è stato chiesto a cinque fotografi – Katerina Buil, Marine Gastineau, Martin Thaulow, Filippo Venturi e Sanne De Wilde – di esplorare il concetto di identità europea attraverso la fotografia.
I lavori fotografici saranno esposti nell’ambito del SI Fest dal 18 al 20 settembre 2020. Si potranno vedere insieme a tutte le altre mostre del festival, che quest’anno ha come tema “Idee, storie, memorie e visioni”, anche il 26-27 settembre e il 3-4 ottobre.
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Questo articolo è uscito sul numero 1375 di Internazionale, a pagina 68. Compra questo numero | Abbonati