Mare La costruzione di infrastrutture in mare sta accelerando in tutto il mondo. Secondo una stima recente, nel 2018 occupavano almeno 32mila chilometri quadrati di superficie marina, per lo più vicino alle coste. Nel 2028 si dovrebbe arrivare a quasi 40mila chilometri quadrati. Si tratta di infrastrutture per il trasporto marittimo, come i porti, e per la produzione di energia, come le piattaforme petrolifere e le centrali eoliche. Sono anche presenti ponti, cavi, impianti per l’acquacoltura e barriere per proteggere le coste. In alcuni casi le costruzioni marine coprono un’area paragonabile a quella di una città, scrive Nature Sustainability. Tutte queste infrastrutture possono interferire con gli habitat marini. Nella foto: impianti di acquacoltura nel nordest della Cina
Alluvioni Almeno 45 persone sono morte dall’inizio di giugno nelle alluvioni in Niger. Più di 220mila persone sono state costrette a lasciare le loro case. Alcuni quartieri della capitale Niamey sono ancora sommersi dalle acque. ◆ Almeno 38 persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito il Pakistan.
Cicloni Quattordici persone sono morte nel passaggio dell’uragano Laura sulla Louisiana e sul Texas, nel sud degli Stati Uniti. L’uragano aveva già causato la morte di 35 persone ai Caraibi.
Incendi Un incendio che si è sviluppato nella regione dell’Andalusia, nel sud della Spagna, ha distrutto circa diecimila ettari di vegetazione e costretto 3.200 persone a lasciare le loro case. ◆ Una commissione d’inchiesta del New South Wales, in Australia, ha stabilito che gli incendi che hanno devastato il sud e l’est del paese tra il 2019 e il 2020 sono stati alimentati dalla crisi climatica.
Fulmini Nove bambini sono stati uccisi da un fulmine mentre giocavano a calcio ad Arua, nel nordovest dell’Uganda.
Epidemie Due persone sono morte nella regione dell’Andalusia, nel sud della Spagna, dopo aver contratto il virus del Nilo occidentale, trasmesso dalle zanzare.
Delfini Almeno 39 peponocefali sono stati trovati morti sulle spiagge dell’isola Mauritius. Non è chiaro se l’episodio sia legato alla dispersione in mare di più di mille tonnellate di carburante dopo un recente naufragio.
Elefanti Lo Zimbabwe ha aperto un’inchiesta sulla morte di dodici elefanti vicino alla riserva di Hwange (nella foto). Potrebbero aver mangiato delle piante velenose.
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Questo articolo è uscito sul numero 1374 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati