“Quando siamo arrivati dalla Turchia al confine con la Bulgaria siamo stati in un centro di detenzione per otto giorni”. Baser, 12 anni, è uno dei centinaia di minori non accompagnati che viaggiano verso l’Europa occidentale attraverso i paesi balcanici. Arrivati in Bulgaria vengono tenuti per giorni in stato di detenzione dalla polizia, anche se è contro la legge e la convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) la Bulgaria è il tredicesimo stato europeo per richieste d’asilo, ma la mancanza di un programma di accoglienza efficace spinge molti migranti a proseguire il viaggio verso altri paesi, arricchendo i trafficanti. I minori, in fuga dalla guerra, partono da soli sperando di ottenere lo status di rifugiati e portare legalmente la propria famiglia in Europa.
Il video di Emanuela Barbiroglio, Ambra Montanari e Giovanni Piazzese.
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