Il 1 dicembre almeno quattro persone sono morte e 22 sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo su Dnipro, grande città dell’Ucraina centrorientale, secondo un nuovo bilancio ufficiale.
La Russia sta intensificando i suoi attacchi contro l’Ucraina in un momento in cui sono in corso dei negoziati, condotti dagli Stati Uniti, per mettere fine alla guerra.
“A Dnipro abbiamo quattro morti e 22 feriti”, ha dichiarato su Telegram Vladyslav Haivanenko, governatore della regione di Dnipropetrovsk. Il bilancio precedente era di tre morti e 15 feriti.
L’attacco, avvenuto alle 10.30, ha danneggiato una stazione di servizio e le sedi di alcune aziende, hanno precisato in un comunicato i servizi di soccorso.
Dnipro è una delle città più grandi dell’Ucraina e prima dell’invasione russa aveva quasi un milione di abitanti.
Quest’estate le forze russe sono entrate per la prima volta nella regione di Dnipropetrovsk, di cui Dnipro è il capoluogo, e da allora continuano ad avanzare, anche se lentamente.
La città si trova a un centinaio di chilometri dalla linea del fronte.
Nel gennaio 2023 un missile russo aveva colpito un edificio residenziale a Dnipro, uccidendo 46 persone, tra cui sei bambini, in uno degli attacchi più letali dall’inizio della guerra.
Intanto, a novembre le forze russe hanno compiuto la più grande avanzata sul fronte ucraino da un anno, secondo un’analisi dell’Afp dei dati forniti dall’Institute for the study of war (Isw).
Mosca ha infatti conquistato 701 chilometri quadrati di terreno, la seconda avanzata più grande dopo quella del novembre 2024 (725 chilometri quadrati), escludendo però i primi mesi di guerra, nella primavera del 2022, quando la linea del fronte era molto instabile.
Il 1 dicembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, sottoposto in questa fase a forti pressioni politiche e diplomatiche, è arrivato a Parigi per incontrare il suo collega francese Emmanuel Macron, alla vigilia di un vertice a Mosca tra l’inviato statunitense Steve Witkoff e il presidente russo Vladimir Putin.
La guerra in Ucraina, la più sanguinosa in Europa dalla seconda guerra mondiale, ha causato centinaia di migliaia di morti da entrambe le parti e milioni di sfollati, secondo alcune stime.