Nella notte tra il 13 e il 14 novembre la Russia ha condotto dei bombardamenti massicci sulla capitale ucraina Kiev, causando almeno sei morti, mentre Mosca ha affermato di aver distrutto più di duecento droni ucraini sul proprio territorio.

“La Russia continua a terrorizzare gli abitanti delle città ucraine. La notte scorsa gli obiettivi principali degli attacchi sono stati i quartieri residenziali di Kiev e le infrastrutture del settere energetico”, ha dichiarato il 14 novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.

Secondo l’aeronautica militare ucraina, Mosca ha lanciato 430 droni e 19 missili in tutto il paese. Di questi, 405 droni e 14 missili sono stati abbattuti.

I bombardamenti a Kiev hanno causato sei morti e una trentina di feriti, secondo l’ultimo bilancio ufficiale.

Il ministro dell’interno ucraino Ihor Klymenko ha precisato che almeno quattro delle vittime si trovavano in un edificio residenziale di nove piani. “Potrebbero esserci altre persone sotto le macerie”, ha aggiunto.

Oltre ad alcuni edifici residenziali, sono stati colpiti un ospedale, l’ambasciata dell’Azerbaigian, negozi e uffici.

Al di fuori della capitale, due persone sono morte e sette sono rimaste ferite la mattina del 14 novembre in un attacco russo contro un mercato vicino a Odessa, nel sud del paese.

Intanto, l’esercito russo, meglio equipaggiato e più numeroso, sta continuando ad avanzare nell’est dell’Ucraina, in particolare nella regione di Donetsk.

Il 14 novembre le autorità russe hanno affermato di aver distrutto un gran numero di droni ucraini, alcuni dei quali avevano preso di mira il porto petrolifero di Novorossijsk, sul mar Nero, e le città di Volgograd e Saratov.

“I nostri sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 216 droni ucraini, 66 dei quali nel territorio di Krasnodar”, ha dichiarato il ministero della difesa russo su Telegram.

Gli attacchi ucraini con i droni causano spesso danni alle infrastrutture russe del petrolio e del gas, facendo aumentare i prezzi del carburante.

I negoziati di pace tra Kiev e Mosca sono attualmente in fase di stallo, dopo che il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin hanno rinunciato a incontrarsi a Budapest, in Ungheria.