Il 18 luglio è aumentata la pressione giudiziaria sull’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro riguardo al processo per un presunto tentativo di colpo di stato.
L’ex capo di stato è stato costretto a indossare un braccialetto elettronico da un giudice della corte suprema, che lo ha accusato di aver incitato, insieme al figlio Eduardo, a “atti ostili” contro il Brasile.
Attualmente sotto processo per un tentato colpo di stato contro l’attuale presidente di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva, Jair Bolsonaro ha espresso la sua “sorpresa” parlando con la stampa e ha denunciato una “suprema umiliazione”, mentre lasciava gli uffici della segreteria di giustizia del distretto di Brasilia.
Iscriviti a Sudamericana |
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Sudamericana
|
Cosa succede in America Latina. A cura di Camilla Desideri. Ogni due settimane, il venerdì.
|
Iscriviti |
La decisione, emessa dal giudice Alexandre de Moraes, che presiede il processo in corso contro di lui, arriva nel mezzo di una crisi diplomatica tra il Brasile e gli Stati Uniti.
Denunciando una “caccia alle streghe” contro il suo alleato Jair Bolsonaro, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, 79 anni, la scorsa settimana ha minacciato il Brasile con dazi aggiuntivi del 50 per cento a partire dal primo agosto.
Lula, 79 anni, ha invocato la “sovranità” del paese più grande dell’America Latina e ha minacciato la “reciprocità”. In un discorso pronunciato il 17 luglio alla televisione nazionale, ha condannato “un ricatto inaccettabile”, invocando ancora una volta un negoziato.
Bolsonaro dovrà indossare un braccialetto elettronico, ma poi non gli è più consentito uscire di casa tra le 19 e le 6, dal lunedì al venerdì, e ininterrottamente nei fine settimana e nei giorni festivi, ha specificato il giudice Moraes nella sua decisione.
Gli sarà inoltre vietato “avere contatti con ambasciatori e autorità straniere” o avvicinarsi alle ambasciate. Secondo i mezzi d’informazione brasiliani, la misura mira a impedire la fuga dell’ex presidente, sebbene il 18 luglio Bolsonaro ha negato qualsiasi intenzione di lasciare il paese.
Questa volta Bolsonaro è sotto accusa per i suoi legami con la Casa Bianca e con il movimento trumpista Maga. Il figlio, Edoardo, attualmente vive negli Stati Uniti, dove sta sostenendo l’imposizione di sanzioni contro Brasilia da parte di Washington.
Anche per questo Eduardo Bolsonaro, come il padre, è oggetto di un’indagine, che li accusa di volere ostacolare il tribunale. Citando un “attacco alla sovranità”, il giudice Moraes ritiene che Jair ed Eduardo Bolsonaro stiano “incitando, incoraggiando e aiutando un governo straniero a compiere atti ostili contro il Brasile” e stiano “apertamente tentando di subordinare il funzionamento della corte suprema” a un paese straniero.
L’ex presidente rischia più di quarant’anni di carcere. La sentenza è attesa nelle prossime settimane. Bolsonaro, che è inoltre ineleggibile fino al 2030, considera il processo una “persecuzione politica”.