L’incendio che ha costretto al trasferimento forzato di circa quattrocento persone a Marsiglia, la seconda città più grande della Francia (sudest), è “sotto controllo” il 9 luglio. Lo hanno annunciato le autorità, ma hanno avvertito di possibili “nuovi focolai”.
“Ci sono tutte le ragioni per credere che stiamo in un’estate ad alto rischio”, ha avvertito il ministro dell’interno Bruno Retailleau, mentre i primi grandi incendi della stagione sono scoppiati in Francia questo fine settimana in diversi dipartimenti del sud, causando notevoli ingorghi stradali nel bel mezzo di un weekend di ferie.
A Marsiglia, l’incendio, alimentato da una lunga ondata di calore e da un violento vento di maestrale, “è diminuito d’intensità, ma non è ancora stato domato”, ha dichiarato la prefettura il 9 luglio. “Potrebbero esserci nuovi focolai, sbuffi o fumarole”, ha spiegato Georges-François Leclerc, prefetto delle Bocche del Rodano.
Un nuovo rapporto è previsto in tarda mattinata, con almeno settanta case “colpite”, dieci delle quali sono state distrutte, ma non si segnalano vittime, a parte alcuni feriti lievi, principalmente vigili del fuoco, secondo il prefetto.
Sono stati mobilitati più di ottocento vigili del fuoco e quattrocento tonnellate d’acqua sono state sganciate da una decina di velivoli per impedire che le fiamme, che hanno raggiunto i quartieri settentrionali di Marsiglia, causassero ulteriori danni, ha sottolineato Bruno Retailleau.
Il ministro ha invitato i residenti a un comportamento attento, osservando che nove incendi su dieci sono causati dall’uomo. L’incendio di Marsiglia è stato causato dall’incendio di un veicolo.
Martedì, in poche ore, l’incendio si è esteso su 700 ettari, costringendo alla chiusura l’aeroporto di Aix-Marseille Provence, il quarto aeroporto più grande della Francia per numero di passeggeri, situato sull’Etang-de-Berre, a nord-ovest di Marsiglia.