Il 21 maggio alcuni soldati israeliani hanno aperto il fuoco durante una visita di diplomatici nel nord della Cisgiordania occupata. Secondo Israele, i soldati hanno sparato dei colpi d’avvertimento, mentre l’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha denunciato dei colpi sparati direttamente contro il convoglio.
Secondo un giornalista dell’Afp presente sul posto, che ha ripreso la fuga delle automobili dei diplomatici dopo gli spari, l’episodio si è verificato nel primo pomeriggio vicino al campo profughi di Jenin, al centro da settimane di una vasta operazione militare israeliana contro i gruppi armati palestinesi.
Israele occupa il territorio palestinese della Cisgiordania dal 1967.
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Il ministero degli esteri palestinese ha diffuso un video che mostra due soldati israeliani puntare le armi contro un gruppo di diplomatici. Nel breve filmato, che l’Afp non ha potuto verificare, si sentono alcuni spari, ma potrebbe essere stato girato prima del passaggio del convoglio seguito dal giornalista dell’Afp.
Alla visita partecipavano diplomatici provenienti da vari paesi, tra cui Francia, Paesi Bassi, Romania, Cina, Giappone e Messico.
“Eravamo alla fine della visita e improvvisamente abbiamo sentito degli spari provenire dal campo”, ha dichiarato all’Afp un diplomatico europeo che ha chiesto di restare anonimo. “Gli spari non sono stati solo uno o due, ma tanti. È pazzesco”.
“In coordinamento con le autorità militari, ai partecipanti alla visita era stato fornito un preciso itinerario da seguire, considerando che si tratta di una zona di combattimento”, ha affermato l’esercito israeliano in un comunicato.
“In base a una prima ricostruzione dei fatti, il convoglio non ha seguito l’itinerario previsto e i soldati hanno quindi sparato dei colpi d’avvertimento per farlo allontanare”, ha aggiunto, precisando che “non sono stati segnalati feriti”.
L’esercito ha poi espresso il suo “rammarico per l’incidente”.
In precedenza il ministero degli esteri palestinese aveva accusato i soldati israeliani di aver “aperto il fuoco contro un convoglio diplomatico regolarmente accreditato presso l’Anp, in visita a un campo profughi nella regione di Jenin”.
Il ministero ha denunciato “una grave e flagrante violazione del diritto internazionale”, condannando “con la massima fermezza quest’odioso crimine commesso dalle forze d’occupazione israeliane”.
L’episodio si è verificato in un momento in cui stanno aumentando le pressioni internazionali su Israele, che il 17 maggio ha rafforzato la sua offensiva nella Striscia di Gaza, dov’è in corso una catastrofe umanitaria.