Un ragazzo di 16 anni è stato arrestato dopo una sparatoria, probabilmente legata a un conflitto tra bande criminali, che ha causato la morte di tre persone a Uppsala, circa 60 chilometri a nord di Stoccolma.

Le vittime, di età compresa tra i 15 e i 20 anni, sono state raggiunte da alcuni colpi di arma da fuoco nel tardo pomeriggio del 29 aprile in un salone di parrucchiere nel centro di questa città universitaria.

“Un ragazzo di 16 anni, sospettato di essere l’autore del triplice omicidio, è stato arrestato”, ha affermato il 30 aprile la procura svedese in un comunicato. Il ragazzo è stato fermato due ore dopo la sparatoria nella sua abitazione, ha dichiarato all’Afp il procuratore Andreas Nyberg.

Secondo i mezzi d’informazione locali, almeno una delle vittime aveva legami con la criminalità organizzata, ma la polizia non ha confermato la notizia.

Il controllo del traffico di droga

Il ministro della giustizia Gunnar Strömmer ha definito il nuovo episodio di violenza “estremamente grave”, mentre il primo ministro Ulf Kristersson ha deplorato “un triplice omicidio compiuto con le modalità di un’esecuzione”.

Da qualche anno la Svezia sta cercando di arginare un aumento delle violenze legate alle attività delle bande criminali, soprattutto per il controllo del traffico di droga.

Uppsala è stata per anni la base dei due boss criminali più conosciuti in Svezia, Ismail Abdo e Rawa Majid, oggi sospettati di coordinare le operazioni delle rispettive bande dall’estero.