Il 1 agosto alcune migliaia di delegati cominceranno a votare per nominare formalmente Kamala Harris come candidata democratica alle presidenziali di novembre, un processo online che durerà diversi giorni e che è un’ulteriore dimostrazione della natura insolita di questa campagna elettorale. Harris dovrà affrontare Donald Trump, ex presidente e candidato dei repubblicani.
A meno di due settimane dal ritiro di Joe Biden per un secondo mandato, una decisione storica che ha completamente rimescolato le carte, l’attuale vicepresidente è riuscita ad affermarsi e non ha rivali nel suo campo.
Di norma la nomina ufficiale del candidato avviene di persona durante la convention del partito democratico, quest’anno in programma a Chicago dal 19 al 22 agosto. Tuttavia a causa di alcune questioni burocratiche relative allo stato dell’Ohio, i democratici hanno deciso di anticipare il voto online: una procedura rara, che dovrebbe essere simile a quella usata nel 2020, durante la pandemia di covid-19.
Le votazioni cominceranno il 1 agosto e termineranno il 5 agosto. Il partito democratico non ha specificato in che modo il voto potrà essere monitorato e come verranno annunciati i risultati.
La battaglia contro Donald Trump per le presidenziali di novembre si preannuncia dura, con i sondaggi che lo danno in testa a pari merito con la sua rivale democratica.
A meno di cento giorni dalle elezioni presidenziali americane, il repubblicano ha intensificato gli attacchi a Kamala Harris, arrivando ad accusarla di essersi presentata come nera per motivi elettorali.
Figlia di padre giamaicano e madre indiana, è la prima persona nera di origine asiatica a essere stata eletta vicepresidente degli Stati Uniti.