da tre giorni sa pronunciare la erre e
come? ha detto “paprika” dopo l’asilo
“mamrika” abbiamo riso corso gridato
via: comprare campanerro da bici per premio
ha scelto invece di una rirryfee rosa una bru
con topino dopo ci siamo sedute al caffè
ha preso cheesecake abbiamo giocato ai “grandi”
cioè abbiamo fatto conversazione sotto
pratani oscirranti lei era però a teatro
il dlago rosso con gli occhi non
più veldi… e ha raccontato di fuoco
e animaretti di prastica, sprrrendida era
la vita in questo autunno

Ulrike Draesner è una poeta e romanziera tedesca nata nel 1962. In Italia è uscita la sua antologia Viaggio obliquo (a cura di Camilla Miglio e Theresia Prammer, Lavieri 2009). Il suo libro più recente, intitolato zu lieben (“da amare”, Penguin 2024), racconta la sua esperienza di madre single adottiva, evocata anche in questa poesia tratta dalla raccolta subsong (“sottocanto”, Luchterhand 2014). Traduzione dal tedesco di Dario Borso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati