I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Michaela Namuth corrispondente tedesca freelance.
Immaginatevi piazza Venezia, nel centro di Roma, piena di brutte e rumorose creature – qualcosa tra insetti, crostacei e rettili, grandi come cavalli – che si avvicinano al famoso balcone di Mussolini. Lì sopra si sono rifugiati quattro adolescenti, protagonisti del romanzo fantastico di Luca Cangianti, il suo terzo. Ha già raccontato la lotta tra Marx e Dracula a Parigi ai tempi della Comune e la battaglia tra partigiani, zombi e fascisti nel quartiere romano della Garbatella. Con il nuovo romanzo siamo nel 1982 e, di nuovo, è in gioco niente di meno che la salvezza del mondo. Anche questa volta Cangianti gioca con diversi piani temporali che coinvolgono la resistenza in val di Susa per arrivare a un mondo futuro in cui si è realizzata un’utopia politica. Un gruppo di studenti romani trova il diario di un partigiano del 1943. Scoprono che i mostri del passato sono ancora vivi e che ragazzi di altre generazioni li hanno già combattuti. Un romanzo tra politica e fantascienza, resistenza e mondi paralleli. Parla di un fascismo che non muore mai, ma anche di Goldrake e Space invaders, protagonisti di cartoni animati e videogiochi giapponesi degli anni ottanta, che combattono il male: un libro divertente scritto per ragazze e ragazzi di oggi, ma anche per quelli di una volta. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1615 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati