I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Michael Braun del quotidiano berlinese Die Tageszeitung.
Quanti fiumi di inchiostro si versano sui “giovani di oggi”, in particolare su quelli delle periferie urbane, e i loro problemi tra disorientamento, droga, devianza, social e solitudine. Poche volte però hanno voce i ragazzi stessi. Una bella eccezione è quest’opera corale con le testimonianze di una ventina di loro che oggi sono adulti, ma nel libro raccontano gli anni passati al Cde Creta, un centro di aggregazione giovanile nella periferia ovest di Milano. Ne vengono fuori le loro fragilità e le loro risorse. Ma soprattutto emerge l’importanza cruciale che, in anni decisivi per le loro vite, rivestiva quel luogo dove hanno potuto socializzare, confrontarsi, organizzare iniziative di ogni genere. A suo modo il libro è un romanzo di formazione nell’accezione migliore del termine, un’opera che ci fa capire le potenzialità di ragazzi e ragazze con situazioni difficili alle spalle. E ci mostra che non dobbiamo investire tanto nella “sicurezza”, quanto in luoghi come quel centro giovanile a Milano. Grandi meriti vanno ai ragazzi; Nicoletta Bortolotti invece ha quello di aver dato una bellissima forma letteraria al loro racconto. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1631 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati