Adélaïde de Clermont-Tonnerre
Je voulais vivre
Grasset

Chi era davvero la Milady di Alexandre Dumas? Nel suo nuovo romanzo, Prix Renaudot 2025, Adélaïde de Clermont-Tonnerre (Neuilly-sur-Seine, 1976) rende omaggio e giustizia a questa eroina spesso considerata un simbolo di manipolazione.

Jean-Marc Zaorski, Gamma-Rapho/Getty
Feurat Alani
Le ciel est immense
Jean-Claude Lattès

Nel secondo intenso romanzo di Alani (Parigi, 1980), un ragazzo franco-iracheno indaga sulla scomparsa dello zio pilota, assenza avvolta nel silenzio e nella vergogna familiare.

Anne Berest
Finistère
Albin Michel

Berest (Parigi, 1979) intreccia vicende familiari e grande storia, esplorando il silenzio del padre e il suo legame con la Bretagna.

Justine Lévy
Une drôle de peine
Stock

Figlia del filosofo Bernard-Henri Lévy e della modella Isabelle Doutreluigne, Justine Lévy (Neuilly-sur-Seine, 1974) racconta la sua infanzia caotica e dolorosa. Un modo per capire l’abbandono della madre e per ritrovare se stessa.

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Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati