I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la freelance norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.

Cos’è il fascismo? Esistono termini legali abbastanza precisi per definirlo ed evitare che risorga? Sono domande che accompagnano tutta la storia italiana dalla fine della guerra a oggi e che continuano a condizionare, per non dire complicare, il dibattito politico del paese. Il motivo per cui è difficile dargli delle risposte lo spiegano Davide Grippa e Clemente Volpini in Apologia del fascismo, un libro che traccia la storia della legge italiana che condanna il sostegno al fascismo. È un lavoro molto attento, sia ai vari punti di vista degli esponenti politici sia ai cambiamenti delle loro posizioni nel tempo, dall’immediato dopoguerra attraverso gli anni di piombo fino ai nostri giorni. Più che altro, Grippa e Volpini mettono il dibattito sull’apologia del fascismo al centro del conflitto che ancora oggi separa la destra e la sinistra italiana, dunque nel nucleo dell’attuale sviluppo politico del paese di oggi. Apologia del fascismo è uno studio che può quindi essere letto come una storia ideologica della repubblica, una storia istruttiva ma soprattutto fondamentale per capire l’Italia come la conosciamo. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1630 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati