Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato il 12 dicembre l’attivista Narges Mohammadi (nella foto), premio Nobel per la pace nel 2023 e incarcerata più volte negli ultimi vent’anni. Mohammadi è stata arrestata insieme ad almeno altre otto persone durante la cerimonia in memoria di un avvocato morto in circostanze poco chiare, Khosrow Alikurdi, che aveva difeso persone arrestate nella repressione delle proteste del 2022. Il suo corpo è stato ritrovato il 5 dicembre nel suo ufficio di Mashhad, nel nordest del paese, e per alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani potrebbe trattarsi di una “morte di stato”. Iran Wire commenta che la reazione delle autorità alla cerimonia che si svolge il settimo giorno dalla morte di una persona, “ha trasformato la morte di Alikurdi in un punto di rottura, suscitando paragoni con l’uccisione di Mahsa Jina Amini”, che nel 2022 scatenò una mobilitazione contro il regime. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1645 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati