“Il 16 novembre la maggioranza degli elettori ecuadoriani ha bocciato in un referendum il ritorno delle basi militari straniere nel paese e la nomina di un’assemblea per redigere una nuova costituzione”, scrive l’Afp. Sono state respinte anche le altre due proposte del governo del presidente Daniel Noboa: l’eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti politici e la riduzione del numero dei parlamentari dell’assemblea nazionale. Il voto si è svolto mentre il paese è in crisi a causa della violenza diffusa legata al traffico di droga verso l’Europa e gli Stati Uniti, con un tasso di 39 omicidi per centomila abitanti.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati