◆ Nello stato del Pará, nel nord del Brasile, i pascoli e i terreni agricoli si alternano alle foreste protette. Questa immagine è stata realizzata dal satellite Landsat 8 durante la stagione secca, in un momento in cui il cielo era completamente privo di nuvole.

Santarém sorge vicino a un’importante confluenza, dove l’acqua scura e ricca di sedimenti del Rio delle Amazzoni incontra quella più limpida del fiume Tapajós. Il suo porto fluviale è collegato alla Br-163, una delle principali strade della regione, e ha un ruolo importante nella distribuzione della soia, del mais e di altri prodotti agricoli del Pará.

A sud la Br-163 continua verso Belterra, una cittadina circondata da foresta intatta e tratti disboscati. Nella regione amazzonica questi terreni, usati per l’agricoltura e l’allevamento, si diramano dai fiumi e dalle strade, seguendo un motivo a rete evidente sull’altopiano a est di Belterra e a sud di Santarém.

La foresta nazionale del Tapajós comprende l’area tra il fiume e la Br-163. Con una superficie di più di 5.300 chilometri quadrati, segue un modello di conservazione che privilegia l’uso sostenibile delle risorse forestali e la ricerca scientifica. Gran parte dell’area protetta è occupata da foresta ombrofila densa, un ecosistema composto da alberi di alto fusto, rampicanti, palme, orchidee e felci che prosperano nell’ambiente umido della zona.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati