Nelle regioni più povere del mondo fino a un bambino su dieci muore prima dei cinque anni per malattie e malnutrizione. Alcune ricerche hanno suggerito una soluzione semplice: somministrare ogni sei mesi una dose di azitromicina, un antibiotico che protegge da diverse infezioni e può ridurre la mortalità del 15 per cento. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha approvato questa strategia nel 2020. Ma uno studio condotto in Mali su 150mila neonati e pubblicato sul New England Journal of Medicine rivela che i benefici di questi interventi sono minori dei rischi, in particolare quello che si sviluppino batteri resistenti agli antibiotici. Gli autori invitano l’Oms a rivedere le sue linee guida dando la priorità a garantire acqua potabile, cibo, vaccini e cure mediche di base.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati
 
			 
                     
                     
                     
	                 
	                 
	                 
            