Il semaglutide, un farmaco usato principalmente contro il diabete e l’obesità, può ridurre il rischio di malattie cardiache indipendentemente dalla perdita di peso, suggerisce uno studio dello University college London pubblicato su The Lancet che ha analizzato i dati di 17.600 persone in 41 paesi. I soggetti che hanno assunto il semaglutide hanno avuto il 20 per cento in meno di infarti, ictus e altri gravi problemi cardiocircolatori, ma i benefici non mostravano una correlazione significativa con la riduzione dell’indice di massa corporea. Secondo i ricercatori questo indica che oltre a ridurre il rischio di cardiopatie legato all’obesità il semaglutide e gli altri farmaci simili influiscono direttamente su questi disturbi e possono essere usati per trattarli anche nelle persone che non sono sovrappeso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati