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L’ong Survival international il 27 ottobre ha pubblicato il rapporto “Popoli indigeni incontattati. Frontiere di resistenza” . Uno studio durato cinque anni ha rivelato l’esistenza 196 gruppi nativi isolati sparsi in dieci paesi del Sudamerica, dell’Asia e del Pacifico ( nella foto, i mashco piro del Perù ). “La metà di questi gruppi – decine di migliaia di persone – rischia l’estinzione nei prossimi dieci anni a causa dell’attività mineraria, dell’industria estrattiva e delle trivellazioni per il gas e il petrolio”, scrive il Guardian. La maggior parte di questi popoli vive nel bacino amazzonico tra il Brasile e il Perù. Il rapporto sottolinea che in Brasile, che dal 10 novembre ospiterà la Cop30 sul clima, le agenzie statali create per proteggere le terre dei nativi sono sempre più deboli e sottofinanziate.

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati