◆ Il parco nazionale della Groenlandia nordorientale è l’area protetta più grande del mondo. Ha una superficie di 972mila chilometri quadrati, quasi quanto Spagna e Francia messe insieme, l’80 per cento dei quali è coperto dalla calotta glaciale.

In questa foto, scattata durante l’estate, il suolo appare di colore marrone, la neve e il ghiaccio sono bianchi e le diverse tonalità di azzurro indicano la presenza di acqua.

La baia di Dove, sulla destra dell’immagine, è parzialmente libera dai ghiacci, e la banchisa presenta diverse fratture provocate dal vento e dalle correnti. A nord della baia, sulla costa meridionale della penisola Germania Land, si trova la stazione meteorologica Danmarkshavn, una delle più isolate al mondo, dove un gruppo di sei ricercatori raccoglie dati per i modelli meteorologici internazionali.

I puntini azzurri sulla superficie della calotta e della banchisa sono stagni di fusione, che si formano d’estate quando l’acqua prodotta dallo scioglimento si raccoglie nelle depressioni sulla superficie del ghiaccio. Gli stagni possono accelerarne la fusione riducendo la sua capacità di riflettere la luce e aumentando l’assorbimento di calore. A differenza dello scioglimento della banchisa, quello dei ghiacci terrestri provoca l’innalzamento del livello dei mari, aumentando il rischio di inondazioni e alterando la circolazione oceanica. –Esa

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati