Esteban Felix, Ap/Lapresse

A poche settimane dalle elezioni presidenziali del 16 novembre, i sondaggi sembrano dare per spacciata la sinistra cilena. I due candidati di estrema destra, José Antonio Kast ( nella foto ) e Johannes Kaiser, raggiungerebbero sommati più del 35 per cento dei voti, mentre Evelyn Matthei, rappresentante della destra moderata, avrebbe circa il 16 per cento. La candidata di sinistra Jeannette Jara, ex ministra del lavoro del governo di Gabriel Boric, è in testa ai sondaggi con il 29,5 per cento, ma con una destra così forte difficilmente potrà imporsi al ballottaggio il 14 dicembre. “Da tempo in privato i dirigenti della sinistra danno per perse le prossime elezioni”, scrive El País.

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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati