Sydney, 31 agosto 2025 (Hollie Adams, Reuters/Contrasto)

Il 31 agosto migliaia di persone in otto città australiane hanno partecipato a delle manifestazioni contro “l’immigrazione di massa”. I cortei, chiamati dagli organizzatori “marcia per l’Australia”, sono stati condannati dal governo in quanto razzisti. A organizzarli è stato un gruppo di estrema destra e tra gli interventi alla manifestazione di Melbourne c’è stato quello del noto esponente neonazista Thomas Sewell, scrive The Age. “Nella copertura mediatica dei raduni ci sono stati errori e omissioni”, scrive su The Conversation Denis Muller, che insegna giornalismo all’università di Melbourne. “Chiamandole ‘marcia per l’Australia’ o ‘anti immigrati’ si è omessa la loro natura razzista”. Le autorità da tempo hanno registrato un aumento dei gruppi di estrema destra nel paese.

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Questo articolo è uscito sul numero 1630 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati