Con una vegetazione rigogliosa, acque turchesi e tesori archeologici come il complesso monumentale di Chichén Itzá, il sudest del Messico è da anni una calamita per i turisti da tutto il mondo. I milioni di visitatori che ogni anno si riversano nella penisola dello Yucatán hanno però innescato una corsa sfrenata alla costruzione di hotel, resort e alloggi di ogni tipo. Una crescita spesso sregolata, che raramente si accompagna a investimenti in infrastrutture per le attività e la vita quotidiana degli abitanti. E a risentirne sono soprattutto le comunità locali. Lo sfruttamento dei lavoratori provenienti dalle zone più povere del paese, l’ingerenza dei cartelli della droga nella gestione di terreni edificabili e la violazione dei vincoli paesaggistici sono sempre più frequenti.

Grandi opere come quella del tren Maya si sono rivelate fallimentari. L’ambizioso progetto ferroviario, nato per collegare le principali città della regione, avrebbe dovuto favorire un turismo sostenibile e rilanciare l’economia del luogo. In realtà, ha provocato danni ambientali ingenti, compromettendo grotte, pozzi naturali e fiumi sotterranei.

Inoltre, nei primi sette mesi di attività delle tratte ferroviarie inaugurate alla fine del 2023, in media solo 1.200 persone al giorno hanno usato il treno. Poche rispetto alle stime che oscillavano tra 22mila e 37mila passeggeri giornalieri.

Il museo dei dinosauri a Progreso, vicino al cratere di Chicxulub, provocato dalla caduta di un asteroide che 66 milioni di anni fa probabilmente causò l’estinzione dei dinosauri. Yucatán, Messico, marzo 2024.

Pensato per promuovere lo sviluppo, il treno così come l’urbanizzazione selvaggia rischiano di avere effetti devastanti sulle falde idriche che riforniscono l’intera penisola, minacciandone la risorsa più preziosa: l’acqua. ◆

Appartamenti di nuova costruzione a Tulum, simbolo del rapido sviluppo urbano della città, dove però non sono state potenziate infrastrutture essenziali come strade, sistemi fognari e smaltimento dei rifiuti, nonostante l’aumento costante del numero di turisti. Quintana Roo, Messico, marzo 2024.
I lavoratori stagionali, spesso provenienti dagli stati più poveri del paese, svolgono un ruolo cruciale nel rapido sviluppo della città. Tulum, Quintana Roo, Messico, marzo 2024.
Puente Calinda a Cancún. Ogni anno la città accoglie circa otto milioni di turisti. Quintana Roo, Messico, marzo 2024.
Il cantiere di un nuovo hotel sul lungomare di Progreso. Yucatán, Messico, marzo 2024.

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Questo articolo è uscito sul numero 1624 di Internazionale, a pagina 62. Compra questo numero | Abbonati