Washington, 4 luglio 2025 (Tom brenner, the washington post/getty)

Dopo lunghe trattative all’interno del Partito repubblicano, alla fine il congresso ha approvato la legge di bilancio voluta dal presidente Donald Trump (chiamata “grande e bellissima legge”). L’obiettivo principale del disegno di legge era prorogare e rendere definitivi i tagli fiscali introdotti durante il primo mandato di Trump nel 2017, che sarebbero scaduti alla fine di quest’anno. Inoltre il provvedimento elimina le tasse sulle mance, che era una delle promesse principali di Trump in campagna elettorale, cancella le tasse di successione fino a 30 milioni di dollari e aumenta le possibilità di detrazioni fiscali. I tagli delle tasse, che costeranno circa 4.500 miliardi di dollari, aiuteranno soprattutto le fasce più ricche della popolazione. In parte le uscite saranno compensate dai tagli al welfare, in particolare al Medicaid, il programma di assicurazione sanitaria gratuito per le fasce più povere della popolazione. Secondo stime indipendenti, 11,8 milioni di statunitensi potrebbero restarne fuori. “Ma la legge sarà finanziata soprattutto da un forte aumento del debito pubblico”, spiega il Wall Street Journal, che potrebbe crescere di più di tremila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Elon Musk, il miliardario ex alleato politico di Trump, ha criticato la legge per il forte aumento della spesa pubblica e per i tagli al settore delle energie rinnovabili, che potrebbero colpire le sue aziende, a cominciare dalla Tesla. Il 5 luglio Musk ha annunciato di voler fondare un nuovo partito politico, chiamato America party. Secondo il miliardario dovrebbe essere un’alternativa al sistema bipartitico e avrà l’obiettivo di “restituire la libertà” al popolo statunitense. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1622 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati