Guadalupa, Antille francesi. Domenica 7 aprile 2024, Jacob Santamaria, un magnate dell’immobiliare, a capo di una delle più grandi fortune dei Caraibi, sessant’anni, viene trovato assassinato all’alba, con un arpione da sub conficcato nel petto. Lo stesso destino toccherà a Audrey Colombel, una giovane avventuriera, e a Chaïma Sadji, una ventisettenne che aspettava il suo innamorato conosciuto sul sito Badoo; saranno ritrovati in vari luoghi paradisiaci dell’isola. Ogni volta il delitto è accompagnato da una messa in scena, un rituale. L’isola comincia ad appassionarsi a questi omicidi che apparentemente non hanno alcun legame tra loro. La prefettura è in allerta. I mezzi d’informazione ne fanno una saga. La pressione grava sulle spalle dei poliziotti, a cominciare dal comandante Valéric Kancel, 44 anni, originario della città più povera della Guadalupa, tornato sull’isola alla morte della madre, che non ha mai perdonato al suo unico figlio di essere partito per la Normandia. Conosciamo il talento di Michel Bussi e la sua arte del twist: Gli assassini dell’alba non è solo un colpo di scena a ogni capitolo, né una semplice sorpresa finale, ma un rovesciamento che rimette in discussione tutto ciò che si è letto prima. È l’arte perfetta dell’illusione. Mohammed Aïssaoui, Le Figaro
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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati