Il 3 giugno il leader di estrema destra Geert Wilders, alla guida del Partito della libertà (Pvv), ha fatto cadere il governo di coalizione in carica dal luglio 2024 a causa di contrasti sull’immigrazione, aprendo la strada a elezioni anticipate. Secondo Wilders la altre forze che sostenevano il governo del premier Dick Schoof (i cristianodemocratici di Nsc, i liberali di Vvd e i conservatori del Movimento civico-contadino) non hanno appoggiato il piano del Pvv per inasprire le regole sull’immigrazione. “Il Pvv non ha seguito la stessa evoluzione degli altri partiti europei di estrema destra. Il suo dna populista è un ostacolo alla partecipazione al governo. E questo è un problema democratico”, scrive Nrc. “Perché gli elettori scontenti che vogliono far sentire la propria voce all’Aja meritano che i loro problemi siano presi sul serio”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati