Il 26 maggio quattro ex manager della Volkswagen sono stati dichiarati colpevoli di truffa e condannati a pene detentive o con la condizionale. La sentenza, che non è definitiva e contro cui potrà essere fatto appello, conclude un processo, durato quasi quattro anni, sul ruolo dei dirigenti della casa automobilistica tedesca nello scandalo “dieselgate”. Nel settembre del 2015 l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti aveva accusato la Volkswagen di aver manipolato i test sulle emissioni dei veicoli diesel. Secondo la procura, ingegneri e dirigenti erano direttamente coinvolti nello sviluppo e nell’impiego del software che aveva alterato i dati di milioni di veicoli, spiega la Süddeutsche Zeitung.
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Questo articolo è uscito sul numero 1616 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati