Numero di cliniche per abortire negli stati con le leggi più severe (Fonte: guttmacher institute)

“In Georgia Adriana Smith, una donna in stato di morte cerebrale, è tenuta in vita da più di novanta giorni con sostegno medico artificiale perché è incinta”, scrive Npr. “Il suo caso evidenzia le conseguenze dell’applicazione della legge molto restrittiva sull’interruzione volontaria di gravidanza della Georgia, entrata in vigore dopo che la corte suprema ha cancellato il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza in tutto il paese”. Smith è incinta di 22 settimane e potrebbe restare in questa condizione fino alla 32 a , quando in teoria sarà possibile procedere con relativa sicurezza al parto prematuro. “Gli attivisti per la giustizia riproduttiva hanno sempre detto che la legge sull’aborto non riguarda mai solo l’aborto”, scrive Kimberly Mutcherson, esperta di diritti riproduttivi, sul New York Times. “Riguarda il controllo del corpo delle donne incinte, indipendentemente dal fatto che vogliano portare a termine la gravidanza. Per questo il movimento antiabortista chiede di riconoscere la personalità giuridica di embrioni e feti”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1616 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati