Diciassette paesi dell’Unione hanno invitato il 27 maggio la Commissione europea a intervenire sul governo ungherese perché annulli la legge che vieta ogni manifestazione che promuove l’omosessualità. Il provvedimento, spiega Euractiv, consente alle autorità di usare i software di riconoscimento facciale per identificare i partecipanti alle manifestazioni vietate e le sanziona con multe fino a 200mila fiorini (500 euro). La legge, che mira a vietare il Pride a Budapest, “contrasta con i valori di libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani”, affermano i rappresentanti europei.
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Questo articolo è uscito sul numero 1616 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati