“I nuovi dati pubblicati dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie mostrano una netta riduzione delle morti per overdose negli Stati Uniti”, scrive Vox. La tendenza positiva era cominciata nel 2023 e si è accentuata nel 2024, quando i decessi sono stati 27mila in meno rispetto all’anno precedente. “I dati sono migliorati in tutto il paese: 45 stati hanno registrato una riduzione delle morti, con Ohio e West Virginia – i due stati che in passato hanno sofferto di più per l’epidemia di oppioidi – in testa alla classifica”. Alla base dell’inversione di tendenza c’è la crescente disponibilità del naloxone, un antagonista degli oppioidi che, se somministrato immediatamente, permette di salvare la persona in overdose nel 99 per cento dei casi. Inoltre alcune novità introdotte a causa della pandemia, per esempio la telemedicina e i trattamenti farmacologici per la dipendenza come la buprenorfina, hanno contribuito a ridurre il numero delle vittime.
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Questo articolo è uscito sul numero 1615 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati