Il 9 maggio sono arrivati negli Stati Uniti 59 sudafricani bianchi a cui l’amministrazione Trump ha concesso lo status di rifugiati. “Secondo la Casa Bianca gli afrikaner, discendenti dei coloni olandesi che s’insediarono in Sudafrica nel seicento, hanno diritto alla protezione perché rischiano di subire un ‘genocidio’ e i partiti della maggioranza nera li minacciano di espropriare le loro terre”, scrive il Boston Globe. Il governo sudafricano ha protestato e ha detto che quelle persone “non potranno fornire nessuna prova di persecuzione”. “Dopo essersi insediata, l’amministrazione Trump ha sospeso tutte le pratiche di ammissione dei rifugiati, anche per quelli che scappano da zone di guerra”, scrive il Washington Post.
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Questo articolo è uscito sul numero 1614 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati