È vero che quando viaggi ti senti particolarmente legato ad altre persone? All’improvviso hai cominciato ad andare d’accordo con qualcuno che, a prima vista, è completamente diverso da te? Se credi al cinema, la risposta non può che essere sì. Il genere del road movie ha sempre celebrato lo scontro tra personalità opposte che si avvicinano lungo il cammino e insieme intraprendono un percorso verso intuizioni rivoluzionarie. Anche il film La fossa delle Marianne, basato sull’omonimo romanzo di Jasmin Schreiber (Alphabeta 2024), segue questo schema. Con la svizzera Luna Wedler e l’attore tedesco Edgar Selge, la regista esordiente Eileen Byrne ha a disposizione due attori di prim’ordine. Non è certo colpa loro se questo adattamento è un processo accidentato e a volte insignificante.
Christopher Diekhaus, Kino Zeit

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Questo articolo è uscito sul numero 1611 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati