Un autobus distrutto nell’attacco lanciato il 13 aprile dalla Russia contro Sumy, una città a circa venti chilometri dal confine russo. Due missili balistici hanno colpito la zona centrale della città, uccidendo 35 persone, tra cui due bambini, e ferendone 120. Inizialmente si credeva che i passeggeri dell’autobus fossero tutti morti, ma poi si è scoperto che un ragazzo di tredici anni, Kyrylo Iljašenko, era riuscito a uscire da un finestrino e, ferito alla testa, aveva tratto in salvo altre persone rimaste bloccate, tra cui la madre. Dall’inizio di aprile almeno settanta persone sono morte a causa dei bombardamenti russi.
Sotto le bombe
Sumy, Ucraina
13 aprile 2025
13 aprile 2025