Le isole sperdute spesso deludono le aspettative, almeno al cinema. In Eden, un gruppo di colonizzatori novecenteschi se ne rende conto a sue spese. I primi ad arrivare a Floreana, una delle isole Galapagos, sono il medico tedesco Friedrich Ritter (Law) e sua moglie Dora (Kirby) in cerca di un’esperienza estrema. Ispirata dal loro coraggio, li segue la famiglia Wittmer, in fuga dall’Europa che, dopo la prima guerra mondiale, scivola nel fascismo. Una volta arrivati i Wittmer realizzano che la vita sull’isola è dura e che devono cavarsela da soli, visto che i Ritter non sono entusiasti della loro presenza. Ma il peggio verrà insieme a una ricca baronessa (Ana de Armas) che sull’isola vuole costruire un grand hotel. Tutti odiano tutti, si invidiano le case e arrivano a minacciare la vita dei vicini. Il cast ha i suoi difetti e il suo innegabile fascino, e Ron Howard ha fatto il suo film più riuscito dai tempi di Frost/Nixon. Non è tornato ai fasti degli anni novanta, ma a lui l’isola deserta ha fatto bene.
Johnny Oleksinski, New York Post

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Questo articolo è uscito sul numero 1609 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati